Fragole nere: una varietà riscoperta
Di certo sarà sorprendente sapere che tra i colori del benessere c’è anche il dark, nelle sue varie sfumature, compresa quella del nero. Che il nero corvino possa essere sinonimo di dolcezza e sapore è davvero difficile da credere eppure è proprio così.
Stiamo parlando delle fragole nere, una varietà contraddistinta sa un profumo eccezionale che, una volta in bocca, non tradisce le aspettative sul sapore, altrettanto piacevole. Così come tutte le fragole, anche quelle nere appartengono alla famiglia delle piante “Fragaria” che conta numerose specie, differenti per colori e caratteristiche. Per gustare delle buone fragole non è quindi vero che bisogna aspettare per forza la bella stagione, infatti, le fragole nere arricchiscono l’elenco dei frutti godibili anche col freddo.
Fragole nere: tutto ciò che c’è da sapere su questi “frutti dimenticati”
Parlando di “fragole”, però, una precisazione è doverosa: anche se vengono comunemente normalmente vengono classificate come frutta, in realtà non sarebbe proprio esatto. “E per quale motivo?” – vi starete sicuramente chiedendo. La risposta è molto semplice, il perché risiede nel fatto che la fragola fa parte di quella categoria di frutti definiti “aggregati”. Infatti, in concreto, i veri frutti – dal punto di vista propriamente botanico – non sono le fragole in sé, ma sono i semini gialli, chiamati “acheni” e presenti su tutta la superficie degli stessi.
Nel mondo si contano all’incirca 9.200.000 tonnellate di fragole, con la Cina e gli Stati Uniti che detengono lo scettro di maggiori produttori a livello planetario. Infatti, solo in questi due stati la produzione di questi straordinari frutti aggregati – dal punto di vista complessivo – arriva a raggiungere una soglia di poco inferiore al 50% del totale considerato su base mondiale. Di questa abnorme quantità prodotta, le fragole nere ne rappresentano una minima parte ed il fatto che siano considerate molto rare, le rende naturalmente una varietà molto pregiata. Ma vediamo quali sono le loro peculiarità.
Fragole nere: rare, pregiate e sinonimo di salute e benessere
Le fragole nere, non sono solo ottime da gustare ma anche bellissime da vedere. Sono un serbatoio di vitamina C e di flavonoidi, nei quali rientrano anche gli antociani che conferiscono proprio questo colore particolare. E’ di questi frutti aggregati un eccezionale potere antinfiammatorio grazie proprio ai flavonoidi in quantità sei volte maggiore rispetto alle fragole rosse che tutti conosciamo. Non solo, consumare fragole nere significa anche fare il pieno di polifenoli che, rispetto ai frutti di colore rosso, sono contenuti in quantità elevatissime, addirittura 18 volte superiori.
La presenza di questi antiossidanti naturali assicura, con un consumo regolare e costante, effetti positivi sia sull’intero sistema cardiocircolatorio che per la regolazione della glicemia.
Fragole nere: caratteristiche e storia
Le fragole nere sono caratterizzate da un aroma forte e molto particolare, un profumo così peculiare ed esclusivo che contribuisce a renderle immediatamente riconoscibili. Ma quale è la storia che c’è dietro le fragole nere? Dove hanno avuto origine e come sono arrivate sulle nostre tavole?
La scoperta di questi frutti “dark” risale ai primi anni del XX secolo e precisamente al 1904 e pare sia avvenuta in Germania, ad Amburgo. Chiamate da subito “fragole nerina” a causa dell’inusuale colore che caratterizza non solo la superficie del frutto ma anche la sua polpa. Si tratta di una varietà ai più non molto nota, ma particolarmente ricercata soprattutto dai veri intenditori che, tra le fragole, la eleggono tra le migliori in assoluto. Il sapore della fragola nera è dolciastro ed anche abbastanza forte, a causa dell’elevata presenza di zuccheri che la rende davvero molto piacevole. Non è un caso, infatti, che – quando disponibili – le fragole nere siano indicate ed utilizzate per la realizzazione di ottime marmellate.
Fragole nere: come selezionarle per portarle in tavola?
Nella selezione del frutto è importante toccare le fragole nere per verificare che siano sode e che il colore sia uniforme ed il più possibile vicino a quello del cielo notturno. Nel caso in cui i frutti dovessero presentare difformità di sfumature, vorrebbe dire che ancora non sono pronte per essere consumate. Al tatto, non devono essere morbide perché ciò significherebbe che sono, invece, eccessivamente mature e potrebbero essere acide.
È importante verificare che il frutto, al momento della raccolta, abbia ancora il picciolo attaccato mentre ciò che non conta sono le dimensioni. Infatti, a parte quelle più comuni, le fragole nere possono essere anche più piccole rispetto alle “colleghe” colorate dal classico rosso vivo.
Le fragole nere in Italia: la Liguria custode di bontà assoluta
In Italia, una terra custode di questa rara varietà di fragole dal colore nero è la Liguria e, più precisamente, la zona di Imperia. La motivazione è che la cultura celtica in queste zone ha lasciato in eredità un atteggiamento particolarmente attento e rispettoso della natura. Non a caso furono proprio i sacerdoti celti a tramandare i segreti della coltivazione e l’amore per le piante e, tra queste, anche per le fragole nere, relegate anch’esse nell’affollata lista dei cosiddetti “frutti dimenticati”.
Ad oggi questa tipologia di frutti aggregati continua ad essere considerata una rarità assoluta che non assume, di certo, caratteristiche commerciali. Non è un caso, che le fragole nere siano ad appannaggio dei soli intenditori che le ricercano specificatamente. Si tratta di una specie che può essere coltivata sia al sole sia nei posti in ombra, l’importante è il clima freddo. Le temperature ideali affinché le fragole nere raggiungano la maturazione sono infatti quelle basse. Vi auguriamo di riuscire ad assaggiarle almeno una volta, ne rimarrete affascinati!