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La ricetta per un picnic amico della Natura

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Un picnic con la famiglia o con gli amici in mezzo alla Natura è uno dei modi migliori per trascorrere le giornate estive. La sensazione di pace e libertà che ci dona lo stare in mezzo al verde è qualcosa di davvero impagabile: sull’erba, godendo della bellezza del paesaggio e dell’ombra fresca degli alberi! Ci sono anche alcuni accorgimenti che possono fare in modo che la nostra bella giornata di condivisione e festa sia anche amica dell’ambiente e a impatto (quasi) zero.

Quali sono i migliori piatti, bicchieri e posate per un picnic?

Ormai non ci sono scuse, perché si trovano un po’ ovunque: scegliere stoviglie ecosostenibili è una tra le regole più importanti. Possiamo utilizzare piatti bicchieri e posate biodegradabili, ci sono in diversi materiali, possono essere in:
– PLA: acido polilattico, un polimero vegetale ricavato da amidi e zuccheri di mais, canna da zucchero e radici di tapioca che vengono già coltivati per scopi industriali, perciò a zero impatto ambientale,
– Polpa di cellulosa: i più diffusi, ovvero fibre derivanti dalla lavorazione del legno, completamente naturale e compostabile, e resistente fino a 200°,
– Bagassa: una sostanza vegetale prodotta a partire dalla canna da zucchero: sana, atossica e durevole, oltre che resistente alle alte temperature.

E per un picnic senza plastica che si rispetti possiamo anche attrezzarci con posate riutilizzabili di legno o in fibra di bambù, si trovano in tanti negozi, ed esistono anche i set di stoviglie per i bambini. Coinvolgere anche i bambini in questa scelta di consapevolezza e rispetto per l’ambiente è molto importante, così da renderli degli adulti consapevoli un domani. Naturalmente lasciamo a disposizione un pennarello per poter scrivere sul bicchiere il proprio nome, in modo da evitare sprechi. Ovviamente è bandita la plastica usa e getta e se si ha l’intenzione di organizzare un elegante e raffinato picnic sulla riva del fiume, quale idea migliore che sfoggiare il cesto da picnic con piatti di ceramica e posate di metallo?!

La tavola ideale per un picnic sostenibile

Anche per la tovaglia e i tovaglioli le parole chiave sono durabilità e riutilizzo. Infatti, per un perfetto picnic ecologico non può mancare una tovaglia di stoffa o la vecchia coperta che per l’occasione si trasforma in una perfetta base per il nostro gozzoviglio. I prodotti in carta spesso non sono sufficientemente accoglienti e resistenti, oltre ad inquinare perché destinati ad un solo uso. I tovaglioli di stoffa sarebbero sempre la scelta migliore, si salvano in calcio d’angolo i tovaglioli in carta riciclata colorata.

Il giusto contenitore per ogni piatto

Possiamo preparare tantissime ricette diverse per il nostro picnic, ma la domanda è sempre: dove le mettiamo per trasportarle? Vale tutto purché sia destinato a ulteriori utilizzi e non usa e getta. Dalla classica schiscetta in metallo ai vasetti di vetro riusato: ecco dove mettere un buon pasto durante il picnic senza plastica!

Le salad in a jar sono un’idea moderna per dare spazio alla fantasia e declinare uno stesso piatto in tanti modi. Ogni vasetto diverso: pensiamo ad esempio all’insalata di riso. E’ un attimo creare una versione vegetariana, una senza lattosio e un’altra ancora con dentro tutto ma proprio tutto. Così almeno durante il picnic ci sarà sempre un’alternativa al classico “A me qualcosa con solo verdure!” o “Mamma, toglimi le olive!”. I panini o i tramezzini, invece, possiamo farcirli e conservarli in sacchetti di carta come quelli del pane senza avvolgerli in pellicole di plastica inutili e dannosissime per l’ambiente.

Per un picnic ecologico niente cibo incartato

Gli snack e le merendine che infiliamo per comodità nella borsa da picnic sono una fonte sicura di spazzatura. Oltre ad essere una scelta poco sana!
Se ci facciamo caso, la maggior parte degli snack che acquistiamo sono incartati in confezioni in “materiale non ancora riciclabile”. Se proprio non possiamo farne a meno ricordiamo di portare con noi una borsa in tessuto per raccogliere gli imballi e smistarli poi a casa. L’indifferenziata dei cestini pubblici è meglio lasciarla alle vere e proprie emergenze. Attenzione agli incarti di caramelle, barrette energetiche e grissini che sono leggeri e volano via facilmente con il vento inquinando l’ambiente circostante. È, comunque, molto più economico, ecologico e salutare pensare a degli snack fatti in casa. Qualche idea? Proviamo dei cracker di semi, delle tortine alle carote o dei muffin alla banana e sesamo. E se non abbiamo il tempo o la voglia per metterci in cucina, riempiamo un vasetto con frutta fresca oppure disidratata. Molto meglio, vero?

Cosa bere durante un picnic 100% sostenibile

Meglio evitare le bibite gassate e in lattina, piene di zuccheri e non certo salutari. Sì magari a vino locale e birra artigianale se bevete alcolici: acquistateli in un’enoteca dove vendono vino sfuso e garantiscono il ritiro delle bottiglie vuote e magari anche vicino a dove siete diretti o vicino a casa vostra, nel rispetto del “chilometro zero”. Poi acqua a volontà o the freddo, ma non in bottiglia di plastica: meglio le borracce e i thermos riutilizzabili. È buona abitudine portare con sé una tanica per il rifornimento di acqua fresca che si può trovare se si va in montagna o lungo la strada nelle casette dell’acqua comunali.

Ultimi appunti di consapevolezza per un picnic green

I sacchetti di plastica sono da evitare anche perché all’aperto è più possibile che per una folata di vento vadano persi. Finiscono nel verde dove è magari difficile recuperarli e lì ci mettono circa 500 anni a biodegradarsi.

Un picnic di cinque persone in cui ogni coperto è composto da coltello, piatto, ciotola, bicchiere e forchetta 100% compostabili evita l’emissione in atmosfera di ben 9 kg di CO2, rispetto a uno con oggetti di plastica usa e getta.

Si può partire con una generosa serie di verdure fresche di stagione. La verdura cruda infatti prepara lo stomaco alla digestione, rinfresca e ci rifornisce di vitamine e sali minerali, ancora più preziosi con l’arrivo del caldo.

Il modo più intelligente ed efficiente di nutrirsi e dissetarsi all’aperto è la frutta: buona, poco calorica, ricca di sali minerali, vitaminica, dissetante. È portatile, ed è l’unico snack di cui si mangia anche la confezione che è la buccia.