Le 5 raccomandazioni per un’alimentazione sostenibile e sana
Un futuro sostenibile si costruisce con piccoli gesti: partiamo dall’alimentazione! Ci pensiamo davvero a come le nostre scelte alimentari impattano sull’ambiente e sul Pianeta che viviamo? E’ importante fare scelte consapevoli per proteggere ciò che la Natura ci regala. Partiamo dall’alimentazione e facciamo attenzione perché se cambiamo qualche piccola abitudine tutti insieme, possiamo fare davvero la differenza. Cambiare è facile se sappiamo come fare, ecco, quindi, 5 raccomandazioni da seguire per dare il nostro contributo per un pianeta più sano!
Frutta e verdura: gli alimenti a minor impatto ambientale
Per impatto ambientale si intendono letteralmente le conseguenze delle azioni dell’uomo sulla Terra. Conseguenze che possono essere positive o negative. Purtroppo il più delle volte i risvolti delle nostre azioni sono negativi per l’equilibrio naturale. E’ scientificamente dimostrato però che un’alimentazione a base di frutta e verdura ha un impatto minore sulla Terra. Consumare più frutta e verdura, oltre a fare tanto bene, consente di risparmiare risorse idriche: per 1 kg di carne di manzo sono infatti necessari circa 15.000 litri d’acqua contro i 700 litri d’acqua in media per la coltivazione di un kg di verdura. Salvaguardare il consumo idrico è un ottimo inizio per aiutare il Pianeta.
Riduciamo gli sprechi in cucina
Secondo le statistiche, al giorno d’oggi circa 36kg pro capite all’anno finiscono ancora in pattumiera. E’ un vero peccato se pensiamo che questo spreco è l’ultimo di una lunga catena e che vede coinvolti tutti gli attori della filiera e i consumatori. Abbiamo già dato dei consigli su come ridurre gli sprechi in cucina, puoi trovare tutte le indicazioni in quest’articolo. Quando parliamo di cucina però non intendiamo soltanto le cucine di casa nostra. Pensiamo a tutte le occasioni che abbiamo per scegliere un ristorante dove passare una cena romantica, un agriturismo per una domenica in famiglia o con amici e il bar dove pranzare con i colleghi. Valutiamo bene il menù: gli alimenti in carta devono essere pochi e quanto più possibile stagionali e del territorio. Prediligiamo una cucina espressa e non lasciamoci tentare da buffet infiniti. Così facendo possiamo limitare i nostri sprechi diretti e anche quelli indiretti.
Compriamo frutta e verdura meno lavorata possibile
Ogni passaggio industriale implica un maggior consumo di energia. Questa è una regola che vale per qualsiasi prodotto lavorato che acquistiamo. Quando si tratta di frutta e verdura è semplice capire qual è la scelta giusta. I prodotti devono essere interi e crudi: no quindi a macedonie già preparate in confezioni pronte al consumo e a verdura già tagliata. Oltre alla soddisfazione di prepararla da noi come meglio crediamo, scegliendo frutta e verdura intera e cruda ci accertiamo di quali sono le condizioni del prodotto. E’ facile pensare che sono gli alimenti più “datati” che vengono lavorati per la vendita. Facciamo del bene al Pianeta e intanto lo facciamo anche a noi, garantendoci gli alimenti più freschi nel piatto.
Ottimizziamo le operazioni di cottura
Cosa significa ottimizzare le operazioni di cottura? Vuol dire in primo luogo risparmiare energia e gas. Un grande sì quindi a vaporiere a più piani, pentole a pressione per cotture più rapide, più teglie in forno contemporaneamente e ovviamente non dimentichiamo mai l’uso del coperchio per mantenere il calore. Sono semplici accorgimenti che possiamo adottare con un minimo di organizzazione. Infatti, se dedichiamo un paio d’ore alla preparazione dei piatti che consumeremo in più giorni e poi prendiamo l’abitudine di suddividere il tutto in mono porzioni, non solo risparmieremo risorse nella cottura ma avremo anche una buona routine per gestire riacquisti e scarti. L’organizzazione è il primo passo verso l’efficienza.
Imballaggi riciclabili
Tutto quello che acquistiamo per poter arrivare sullo scaffale del supermercato e poi nelle nostre case ha bisogno di essere impacchettato o confezionato. Gli imballaggi però, una volta giunti nelle nostre case e conclusa la propria funzione di “protezione e trasporto”, si trasformano in rifiuti da smaltire. Il problema dei rifiuti si risolve anche limitando a monte la quantità di scarti che produciamo: come consumatori possiamo scegliere di acquistare merci con meno imballaggi o con confezioni riciclabili. Ricordiamo che questi rappresentano un costo a carico dell’ambiente in quanto richiedono risorse (energia, acqua, materie prime) per essere prodotti e hanno impatti sulle emissioni di gas serra, sulla biodiversità e salute umana.
Con questi semplici accorgimenti possiamo rendere più sostenibile il nostro impatto sul Pianeta. Insieme possiamo fare la differenza, ricordiamolo sempre.