L’intestino sorride quando si consumano le pere, dato che si tratta di frutti ben digeribili. Le sostanze nutritive, oltre che nella polpa, sono contenute anche nella buccia di questi squisiti frutti, tra le quali polifenoli e flavonoidi, che hanno la funzione di contrastare i tumori e le infiammazioni. Il consumo di pere renderà la stitichezza solo un mero ricordo data l’abbondante presenza di acqua, che contribuirà anche a favorire la digestione. La buccia contiene un’elevata quantità di fibre, grazie alle quali contribuiscono anche alla protezione del colon. Con 56 calorie ogni 100 grammi di polpa edibile, la pera è un ottimo spuntino che contribuisce a dare una scossa al metabolismo e, in più, il suo consumo è consigliato alle donne in gravidanza perché contiene folati. La buona concentrazione di potassio garantisce la salute di cuore ed ossa e regolarizza la pressione.
Benefica, gustosa, zuccherina e ricostituente naturale, la pera è l’alleata della salute umana e la protagonista delle tavole settembrine. Ricchissima di fitonutrienti, inclusi flavonoidi antinfiammatori, polifenoli antitumorali e flavonoidi anti-invecchiamento, la pera è adatta a chi soffre di stitichezza, calcoli renali, colesterolo alto e diabete.
La pera è una fonte benefica di vitamina C, vitamina K e di boro, favorisce la salute delle ossa, previene la carenza di rame e di potassio. Dato che settembre è il mese della pera, scopriamo le principali varietà da consumare a tavola.
Beh, ad ognuno la propria “cultivar”.