Pesca: Ricostituiamo l’organismo umano con la polpa fresca!
Con l’inizio del mese di agosto, facciamo il pieno di vitamine, zuccheri naturali, minerali e fibre con la polpa fresca della pesca. Un recente studio e ricerca scientifica ha determinato per la prima volta il contenuto fenolico totale (TPC) e le proprietà antiossidanti di quattro varietà di pesche, misurate separatamente in polifenoli estraibili (EPP) e polifenoli non estraibili (NEPP). L’analisi di correlazione ha mostrato che la TPC degli estratti di pesca hanno una relazione elevata (p <.05) con il TAA corrispondente (il totale degli antiossidanti).
Inoltre, in termini di TPC e TAA, è stata rilevata anche una forte correlazione tra EPP e NEPP. Questi risultati sono riferiti alle pesche fresche, mentre quelle sciroppate o in scatola perdono circa il 21% del loro apporto antiossidante. Molti ricercatori suggeriscono di consumare i semi delle pesche, anche se contengono una bassa qualità di molecola di cianuro. I semi di pesche contengono anche un nutriente interessante noto come laetrile, vitamina B17 e amigdalina.
Il laetrile può aiutare a prevenire determinati tumori e ad aumentare l’immunità, sebbene non vi siano livelli di assunzione raccomandati. Sono necessarie ulteriori ricerche al riguardo dato che i vantaggi sono oggetto di accesi dibattiti.
Come scegliere e utilizzare la polpa della pesca? tre varietà di pesche:
- la freestone, una varietà ibrida di pesca meno dolce e succosa, ma soda, adatta per essere consumata fresca o sciroppata durante la stagione invernale.
- La pesca clingstone è la prima “cultivar” ad essere raccolta (dal mese di maggio alla fine di agosto), la cui polpa è gialla con spruzzi di rosso. Dolce, succosa e ricostituente, la polpa della pesca clingstone è perfetta per preparare deliziosi dessert e conserve. Questa varietà di pesca si può acquistare sciroppata anziché fresca.
- La pesca saturnina si distingue dalle altre cultivar per avere la forma “schiacciata” e piatta rispetto alle nettarine. Meglio conosciuta come pesca tabacchiera, detta anche platicarpa o piatta, è la varietà più dolce ed è perfetta per essere utilizzata dall’industria dolciaria per preparare ottime granite e gelati.
Essendo un frutto “climaterico”, la pesca continua a maturare dopo essere stata raccolta. Molti coltivatori raccolgono le pesche molto prima che siano mature per commercializzarle una volta raggiunta la buona maturazione. Se si acquistano pesche acerbe, è possibile attendere la fase di maturazione disponendole in un cesto della frutta per uno o tre giorni.
Bisogna stare attenti agli sbalzi di temperatura dato che possono intaccare la buccia della pesca. Se conservate a temperatura ambiente, le pesche possono durare circa una settimana dopo la maturazione. A seconda del tipo di prelibatezza culinaria che si intende preparare, è possibile optare per l’acquisto del frutto più o meno acerbo. Ad esempio, le pesche acerbe e fresche sono ottime per guarnire e ravvivare le buone insalate, mentre le pesche mature sono ideali per preparare i prodotti da forno (crostate, muffin, ciambelloni, biscotti, etc.).