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Come coltivare gli spinaci?

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Foglie verdi e saporite, un mix di vitamine e minerali e proprietà benefiche antiossidanti e depurative: gli spinaci appartengono alla famiglia delle Chenopodiaceae e – direttamente dall’Asia – sono arrivati nel continente europeo più o meno nell’anno 1000. Pare che tra i fan storici di questo ortaggio si possa annoverare Caterina de’ Medici.

Coltivazione dello spinacio: Guidelines

Lo spinacio è una pianta resistente alle basse temperature e cresce rapidamente, senza bisogno di essere necessariamente concimata. Per quanto concerne il periodo di semina, gli spinaci si possono coltivare praticamente tutto l’anno. In genere, si seminano in primavera (marzo/aprile) per averli in autunno (ottobre-novembre).

Per questo motivo, è meglio coltivarli in primavera oppure in autunno. Di contro, maggiore attenzione deve essere prestata in occasione di temperature molto alte ed eventuale ed eccessiva esposizione al sole (tipiche dei caldi mesi estivi), momenti nei quali è necessario irrigare bene il terreno sul quale è avvenuta la semina. La coltivazione degli spinaci è molto semplice e può avvenire non solo su terreni ma – volendo – anche in vaso, sul balcone di casa. Infatti, non hanno problemi anche a stare in aiuole piuttosto ombreggiate.

Sono considerati facilmente gestibili durante la coltivazione perché si adattano benissimo anche a terreni precedentemente seminati con altre “cultivar”.

Per far crescere degli spinaci genuini servono delle linee guida da seguire ad hoc.

Semi

Scegliere semi di qualità è il primo passo per predisporre un buon raccolto: è necessario optare per le varietà che meglio si adattano alle basse temperature, come ad esempio “Gigante d’Inverno”, “Merlo Nero”, “Verdil”, il “Butterfly”, il “Riccio di Castelnuovo”.

Preparazione del terreno e concimi

Gli spinaci richiedono la preventiva lavorazione del terreno per una profondità minima di 25 centimetri. Se, vengono seminati nei periodi più caldi, è necessario che il terreno mantenga un certo grado di umidità e venga irrigato con frequenza e costanza. La zona predisposta deve essere opportunamente irrigata, ma deve essere ottimizzata la fase di drenaggio, operazione fondamentale perché un terreno in cui l’acqua ristagni può essere causa di malattie fungine o generare il marciume della pianta. Sarebbe preferibile, inoltre, cercare di mantenere ad un valore superiore a 6.5 il PH del terreno da destinare a coltivazione. A tal proposito, è preferibile coltivare gli spinaci su un terreno che presenta un rialzo di un minimo di 10 centimetri, al fine di permettere la totale eliminazione dell’acqua in eccesso. A questo punto, i semi dovranno essere sparsi in modo omogeneo sul suolo dedicato alla coltivazione, oppure si potrà procedere alla creazione di piccoli solchi, all’interno dei quali inserire i semi di spinacio.

Essendo i semi piccolini conviene seminare a 5 cm e, successivamente, diradare le piante appena spuntate lasciando circa una piantina su tre. A seminatura avvenuta, i solchi dovranno essere ricoperti con la terra ed innaffiati con cura. Per quanto riguarda i concimi, è bene evitare che una dose eccessiva venga assorbita dalle foglie dello spinacio che risulterebbero non genuine e tossiche. Tra tutte le coltivazioni, per ottimizzare quella dello spinacio, si consiglia di piantare vicino ad esso verdure che appartengono alla categoria delle Composite come ad esempio cicorie, lattuga o radicchio.

Raccolta

La maturazione degli spinaci avviene in tempi molto brevi. Occorrerà circa una settimana per assistere alla comparsa delle prime foglioline di spinacio ed il primo raccolto avverrà, orientativamente, a circa 3 mesi dalla semina. Quando gli spinaci avranno raggiunto la totale maturazione, si potrà procedere o a prelevare l’intero cespo dal suolo oppure a tagliare le foglie.

Questa operazione richiede costante attenzione, per questo si consiglia di non estirpare completamente tutti i cespugli, ma sarebbe preferibile lasciarne qualcuno al suolo (privandolo solo delle foglie) in modo da consentire agli spinaci di dare vita a nuovi raccolti.

Avversità e parassiti

Lo spinacio si ammala di rado: quando affetta da malattia crittogamica, si può usare rame o poltiglia bordolese. In linea generale, la “cultivar” chiede solo un terreno che dreni bene perché non incorra in patologie funginee come la peronospora o il marciume radicale.

Le piante possono essere danneggiate da alcuni insetti, tra cui gli afidi, le mosche minatrici e le nottue. Inoltre, temono anche i ratti e le lumache.

Spinaci: Valori nutrizionali

Gli spinaci sono legati alla figura di “Braccio di Ferro”, il marinaio che, mangiandoli, acquisiva una grande forza: in realtà, la convinzione che essi fossero ricchissimi di ferro è venuta meno a seguito della scoperta che ci fosse un errore grossolano dovuto alla sbagliata trascrizione dei valori nutritivi impressi sull’etichetta. Sono comunque riconosciuti come verdure che apportano grandi benefici all’organismo: ecco perché gli spinaci sono considerati un vero e proprio superfood.

Gli spinaci hanno la fama di essere verdure con pochissime calorie (23 Kcal/100 gr), composte da carboidrati (3,6 g), proteine (2,9 g), e in minima parte da grassi (0,4 g), hanno un elevato contenuto di fibre e totale assenza di colesterolo.
I nutrizionisti raccomandano il consumo giornaliero di una porzione di spinaci:

  • 7 calorie
  • 0,86 grammi (g) di proteine
  • 30 milligrammi (mg) di calcio
  • 0,81 g di ferro
  • 24 mg di magnesio
  • 167 mg di potassio
  • 813 unità interazionali (UI) di vitamina A
  • 58 microgrammi di folato

La maggior parte delle calorie negli spinaci provengono da proteine ​​e carboidrati. Gli spinaci contengono anche vitamina K, fibre, fosforo e tiamina, sono una buona fonte di carotenoidi, vitamina C, acido folico, luteina e clorofilla che contribuiscono a determinare le proprietà antiossidanti.

Ferro
Una mancanza di ferro nella dieta può influenzare l’efficienza con cui il corpo utilizza l’energia. Gli spinaci sono una ricca fonte di ferro. È bene assicurarsi di combinare cibi ricchi di vitamina C come gli agrumi per migliorare l’assorbimento. Tra gli ortaggi, gli spinaci sono al primo posto per la presenza di ferro pari a circa 3 mg per 100 gr di prodotto.

Calcio
Gli spinaci contengono circa 250 mg di calcio per porzione e hanno un alto contenuto di ossalato, il quale si lega al calcio.

Magnesio
Lo spinacio è anche una delle migliori fonti di magnesio alimentare, necessario per il metabolismo, per il buon mantenimento della funzione muscolare e nervosa, per regolarizzare il ritmo cardiaco, per rafforzare il sistema immunitario e per il mantenimento dei livelli della pressione sanguigna.

Usi in cucina dello spinacio

Gli spinaci si possono consumare crudi, in insalata, anche se è più diffuso il consumo degli spinaci come verdura cotta. Si possono preparare gustosi tortini, muffin salati, torte salate, come la torta pasqualina; è un ottimo ingrediente per preparare sughi, ripieni dei ravioli, della carne come la tasca di tacchino o degli involtini ed accompagnare il pesce o i crostacei. Oltre a essere un buonissimo contorno, lo spinacio si presta anche a minestroni o alla vellutata di spinaci.