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Curiosità e benefici degli asparagi

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Forse non tutti sanno che la parte dell’asparago destinata al consumo si chiama “turione” e, in realtà, non è il frutto, ma il getto della pianta destinato a germogliare. L’asparago violetto al momento della sua nascita appartiene alla varietà bianca e l’esposizione al sole è responsabile del cambio di colore.

In Europa, i paesi che risultano maggiori produttori di asparagi sono l’Italia, la Germania e la Francia ed al loro consumo costante sono collegati importanti effetti benefici che si determinano sull’organismo.

Coltivati o selvatici, gli asparagi sono diffusi in diverse “cultivar” e varietà regionali, tipiche di determinate zone.

Tra le principali varietà ricordiamo:

  • Asparagi bianchi, per lo più diffusi in Veneto ed esclusivamente coltivati nelle varietà di Bassano, Cimadolmo, Padova e Rivoli veronese;
  • Asparago rosa di Mezzago, tipico della Lombardia e di coltivazione recente;
  • Asparagi verdi, che si distinguono a loro volta in verde chiaro e scuro e dei quali ricordiamo le varietà di Altedo e quella “Montine” (in dialetto sparasea).
  • Asparagi Viola, tra i quali il tenerissimo ortaggio di Albenga, famoso per la sua dolcezza e quello di Cilavegna.

Asparagi: le proprietà ed i benefici

  • DIURETICI/DIETETICI: particolarmente indicati per chi segue un regime alimentare ipocalorico, gli asparagi sono quasi privi di grassi e costituiti per la maggior parte da acqua, favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso, contribuendo alla perdita di peso. Gli asparagi sono ricchi anche di asparagina, ovvero un aminoacido che – favorendo la diuresi – contribuisce all’eliminazione del sodio.
  • CONTRASTANO IL DIABETE DI TIPO 2: non è un caso che il consumo regolare e costante degli asparagi consenta di prevenire la patologia del Diabete di Tipo 2, grazie allo stimolo della produzione di insulina, che porta alla diminuzione del glucosio presente nel sangue. L’abbondanza di sali minerali ed – in modo particolare del cromo – permette proprio all’insulina di far arrivare il glucosio a tutte le cellule dell’organismo.
  • FAVORISCONO LA DIGESTIONE: anche la presenza di fibre vegetali garantisce i normali movimenti intestinali favorendo il processo digestivo. Unitamente all’azione esercitata dal glutatione, si determina la depurazione dell’organismo.
  • CONTRASTANO L’INVECCHIAMENTO CELLULARE: gli asparagi contrastano anche la formazione dei radicali liberi e svolgono un’azione antiossidante che rallenta l’invecchiamento cellulare.
  • PREVENGONO I TUMORI: tra gli effetti benefici determinati dal consumo di questo ortaggio, ricordiamo anche la prevenzione di patologie tumorali che interessano le ossa, il colon, il seno, i polmoni e la laringe.
  • REGOLANO LA PRESSIONE SANGUIGNA/PROTEZIONE SISTEMA CARDIO CIRCOLATORIO: alleati della salute del cuore, gli asparagi contengono un’importante quantità di potassio, che esercita un’azione positiva sia sulla circolazione sanguigna sia sulla salute del muscolo cardiaco.
  • PROTEGGONO IL CERVELLO: il consumo di asparagi contribuisce alla protezione del sistema nervoso, evitando la degenerazione dal punto di vista cognitivo grazie all’azione dell’acido folico, unitamente a quella della vitamina B12.

Pur essendo vero che gli asparagi sono costituiti per lo più da acqua, altrettanto lo è asserire che siano ortaggi che garantiscono tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno, fornendo anche un buon apporto di carboidrati, fibre e proteine.

Asparagi: Controindicazioni

L’eccessivo consumo di asparagi non ha reali controindicazioni, però determina un cattivo odore delle urine, causato dalla presenza di asparagine. Questi ortaggi sarebbero da evitare nel caso in cui si soffra di calcoli o di problemi renali, perché contenendo purine possono agire negativamente sull’organismo.

Curiosità “scientifica”

A proposito di diuresi, una curiosità, nonché una spiegazione scientifica ad un fenomeno che si realizza ogni qualvolta si mangiano asparagi… Hai notato che le urine dopo aver consumato un buon piatto di asparagi sono maleodoranti? Perché? In epoca più recente, la scienza moderna ha fatto luce sul vero motivo per cui questo particolare ortaggio, tipico del mese di aprile, ha un impatto così potente sull’odore dell’urina. Gli scienziati hanno messo in evidenza che il legame tra asparagi e urina si riduce alla presenza di una sostanza chimica: l’acido asparagusico.

Quando l’organismo umano digerisce gli asparagi scinde questa sostanza chimica in un gruppo di composti contenenti zolfo (dimetil solfuro, dimetil disolfuro, dimetilsolfossido e dimetilsolfone); queste molecole contenenti zolfo trasmettono un profumo potente e tipicamente sgradevole. Tutte queste molecole condividono anche un’altra caratteristica chiave: sono volatili, il che significa che hanno un punto di ebollizione abbastanza basso da poter vaporizzare ed entrare in uno stato gassoso a temperatura ambiente. Una volta che il nostro organismo umano converte l’acido asparagico in questi composti volatili e contenenti zolfo, le urine diventano maleodoranti.

Inoltre, lo sapevate che…

…Nel Medioevo erano considerati afrodisiaci, ne veniva per questo vietato il consumo alle donne?  Nei conventi, invece, i monaci lo coltivavano solo per uso curativo e medicinale! …In passato gli spazzacamini utilizzavano le piante di asparagi pungenti per pulire le canne fumarie dei camini? Veniva sfruttata infatti la loro singolare robustezza!